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Le trincee

Le trincee

Le trincee erano buche o grotte, a seconda di dove si trovava la linea di battaglia (in pianura od in montagna) nelle quali i soldati vivevano i giorni dell'attesa e quelli della battaglia. Immaginiamoci l'orrore del posto, nel quale la convivenza forzata significava pulci, escrementi, cibo (poco), morti, armi ecc., per tutto il tempo necessario.
Nelle trincee erano nascoste le mitragliatrici; le trincee erano a looro volta protette dal filo spinato per renderne più difficile l'assalto da parte della fanteria nemica che nel primo conflitto mondiale era corpo a corpo e ha conosciuto anche l'uso di pugnali ed anche di mazze ferrate, come se si trattasse di una guerra medievale. In questo assalto si distinsero, sul fronte italiano, gli Arditi, di cui abbiamo già parlato.
Il filo spinato era posto generalmente dai genieri - ossia dai reparti che predisponevano quanto necessario - ma, all’occorrenza, ogni reparto poteva e doveva sistemarlo. Nei conflitti moderni la funzione del filo spinato è svolta dalle mine.
Nel caso del fronte occidentale (vedi la pagina dedicata a questo) la trincea era una vera e propria città sotterranea, in cui le varie postazioni erano in collegamento.
Nel filmato uno stralcio di un documentario.